INTERVENTI OPZIONALI E DISCIPLINE CORRELATE

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PREMESSA:
Specifici interessi sviluppati in anni di ricerche ed esperienza sul campo permettono di offrire preziose competenze volte  al rispetto delle tradizionali metodologie costruttive e delle tecniche del passato.
Gli antichi procedimenti dettati  dall’esperienza tramandata di generazione in generazione, risultano ad un attenta analisi fortemente legati, per questioni pratiche, al contesto territoriale e quindi in forte simbiosi e armonia con il paesaggio .
Altro fondamentale aspetto è l’impiego esclusivo di materie prime di origine naturale . 

SU PRECISA RICHIESTA POTRANNO ESSERE EFFETTUATI SCRUPOLOSI STUDI INTERDISCIPLINARI AL FINE DI OTTIMIZZARE LA SCELTA DEI  MATERIALI E DEI COLORI DA IMPIEGARSI: 
  • INFORMAZIONE DELLE ACQUE IMPIEGATE ALLA COMPOSIZIONE DEGLI IMPASTI EDEI COLORI.
  • STUDIO DELLE COLORITURE IN BASE AGLI AMBIENTI, AL LORO UTILIZZO E AL POSIZIONAMENTO RISPETTO ALLA LUCE SOLARE. 
  • °(Vedi approfondimenti)
La riproposizione delle suddette tecniche prevede  l’utilizzo quasi sistematico della CALCE ed è quindi importante segnalarne le eccezzionali caratteristiche che ne giustificano un così frequente impiego:

TRASPIRABILITA’
    EFFETTO SANIFICANTE ( per la sua componente fortemente basica)
      DUREVOLEZZA ( grazie al lento processo di carbonatazione il grassello di calce si ricombina con l’inerte attraverso un processo chiumico-fisico riportandolo ad essere puro carbonato di calcio ossia marmo).
        APPROFONDIMENTI:
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        Bioarchitettura
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        Architettura ecologica significa molte cose e per questo rischia di significare troppo poco. La bioedilizia non è una moda o una disciplina scientifica moderna, nè una creazione di ecologisti sognatori.
        Oggi l'eco-casa non è più un lusso per pochi o la scelta di qualche spirito illuminato. La casa ecologica comincia a uscire dalla vaghezza delle buone intenzioni e nell'ambiguità della new age per entrare nel mondo concreto dell'imprenditoria.
        Una casa fatta con materiali naturali, che non danneggiano chi ci abita, che non sono pericolosi per chi li produce, per chi li mette in opera e per chi li deve smontare e abbandonare, è una casa ecologica. Fondamentale è anche l’eliminazione o la riduzione ai minimi termini delle fonti di inquinamento interno, che modificano la qualità dell’aria, producono campi elettromagnetici artificiali o generano emissioni dannose. La bioarchitettura, da questo punto di vista, si pone all’avanguardia nel superamento dagli eccessi della tecnologia, per la capacità di mostrare che un’architettura amica della natura è amica dell’uomo.

        L'architettura di oggi riscopre i materiali del passato
        Fino a un centinaio di anni fa i materiali da costruzione erano tutti “naturali”: legno, pietra, mattoni, terra cruda o cotta formavano la maggior parte delle abitazioni. Oggi il panorama è tutto diverso.
        Dopo la Seconda guerra mondiale, la necessità di ricostruire velocemente ha prodotto un’edificazione su larga scala che, mentre dava finalmente un tetto a molta gente, introduceva nelle case elementi nuovi. Molte sono state le conseguenze positive. La ricostruzione è avvenuta, in genere, con l’intento di garantire ambienti salubri per tutti, facendo spesso riferimento alla cultura architettonica razionalista, che negli anni Venti e Trenta aveva stabilito standard di qualità, spazio e igiene che rappresentano una vera conquista sociale del nostro secolo.
        E’ stata quella stessa cultura a porre prima l’accento sulla necessità del verde nelle città. Oggi la bioarchitettura propone semplicemente di riconsiderare le tecniche, i materiali e le ragioni che fanno da sempre parte della tradizione del costruire. Tante delle ragioni della bioarchitettura suonerebbero banali a un ascoltatore dei primi del secolo: oggi è necessario ribadirle.
        Molti operatori ripetono che le difficoltà maggiori riscontrate nella realizzazione di una costruzione ecocompatibile non sono addebitabili alla committenza né a ragioni economiche ma, soprattutto nella fase realizzativa, al rapporto con le imprese. Le abitudini costruttive sono cambiate e reperire materiali naturali è più difficile che avere quelli trattati o di origine sintetica.
        I materiali nocivi per la salute sono l'amianto, il piombo, alcune resine usate per la finitura del legno, i solventi e le vernici che irritano le vie respiratorie.
        L‘amianto è presente nei pannelli usati nella prefabbricazione, nei serbatoi dell'acqua, nei manti di corpertura. E' stato usato a partire dagli anni Quaranta. Esistono isolanti naturali in grado di sostituirlo: il sughero, i pannelli ricomposti di fibre di carta e legno, fatti con materiale naturale riciclato.
        Il piombo veniva utilizzato nell'idraulica ma anche in prodotti come vernici e samalti. Anche del piombo si può fare a meno: gli scarichi dei gabinetti e le tubature possono essere fatte in polivinilcloruro.
        Una casa ecologica non deve creare problemi solo a chi la abita ma anche a chi produce, installa e smaltisce i materiali. Alcune vernici sono cancerocene, una minaccia per l'artigiano che le usa senza precauzioni.
        Anche per l'arredamento si devono privilegiare tessuti naturali come lino, cotone, lana, canapa, alghe e carta.



        Si possono creare, in precisi spazi della propria abitazione, campi d’energia positiva che contribuiscono a migliorare la salute, la carriera, il benessere economico, il matrimonio e i rapporti sociali. Ciò è possibile grazie al feng shui, una disciplina antichissima (risale ad oltre cinquemila anni fa), usata ancora oggi in Cina e sfruttata ultimamente anche in Occidente da alcuni architetti e arredatori della nuova generazione.

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        L'armonia del vento e dell'acqua
        Il Feng Shui (vento e acqua) è la tradizionale arte cinese di sistemare lo spazio in armonia con le forze del cosmo. Le prime tracce di quest’arte, sviluppatesi sulla saggezza dell’I Ching, il Libro delle mutazioni, del IV millennio a.C., risalgono all’epoca di Confucio. (VI-Vsec a.C.).
        Praticato in genere in Oriente, da qualche tempo suscita interesse anche in Occidente, soprattutto per ragioni di profitto: viene usato per rendere più efficiente il personale di un uffcio o aumentare la clientela di un negozio, ma anche per evitare problemi di salute e migliorare la qualità di vita.
        Il Feng Shui deriva dalla tradizionale concezione cinese del mondo, basata sulla contrapposizione dello Yin e dello Yang, due forze complementari, e sull’idea del soffio cosmico, l’energia vitale, il CH’i (KI per i giapponesi). Anche gli oggetti considerati senza vita, come per esempio una lampada o un tavolo, secondo il Feng Shui hanno un'energia propria. E questa può essere diversa secondo la forma (quadrata, rettangolare, triangolare, sferica) e del materiale con cui l'oggetto è stato costruito (legno, metallo, mattone, plastica).
        In sintesi, l’esperto di Feng Shui fa in modo che la forma e l’apetto del paesaggio e degli ambienti non disturbino il corso armonioso dell’energia, il CH’i.
        "Forse l'attenzione ecologica della nuova architettura potrebbe essere letta come la forma Yin (nella filosofia orientale l'azione Yin è consapevole dell'ambiente) dell'architettura occidentale - spiega l'architetto romano Claudia Bettiol - che finora ha troppo privilegiato l'espressione Yang (la cui azione è cosciente dell'io). Si tratterebbe in sostanza di stabilire una congiunzione filosofica fra l'architettura occidentale e quella orientale".
        Anche la tradizione indiana conosce l'arte di disporre lo spazio per favorire il benessere, si chiama Vastu Vidya. Secondo la "scienza dell'abitare", questa la traduzione letterale, nella distribuzione delle stanze bisogna riprodurre la posizione del corpo di Purusha, un uomo creato dagli dei. A nord-est, dove c'è la sua testa, va lo studio. A nord-ovest la stanza da pranzo. Il bagno e la camera da letto vanno a sud-ovest, dove sono i suoi piedi. a est, lato dell'energia, va la camera dei bambini. 

        Geopatie: 
        GEOPATIE E SALUTE
        La geobiologia si occupa delle interferenze ed influenze di tutte le onde che ci colpiscono. Nell’antichità i cinesi sceglievano i luoghi dove costruire, secondo lo studio delle simmetrie dell’ambiente circostante; greci e latini facevano pascolare e dormire le greggi, per un anno, sui terreni dove volevano costruire. Le conoscenze della salubrità o meno dei luoghi sono stati quasi sempre appannaggio della casta sacerdotale: gli antichi luoghi sacri – pagani e paleocristiani- sono pieni di energia positiva. I Druidi, i Celti, gli Egizi, con i loro dolmen, obelischi, menhir, piramidi, prima; gli architetti delle grandi cattedrali, poi, hanno sempre tenuto in considerazione lo studio e la ricerca di luoghi carichi di energie positive e di neutralizzazione delle energie negative. Per averne una prova- senza essere necessariamente credenti- basta entrare in una delle cattedrali erette nel medioevo: ci si sente quasi estraniati dal resto del mondo. Oggi, purtroppo, questa abitudine è andata perduta e in nome del progresso si edifica dappertutto, a volte- come tragicamente accade di vedere- anche senza basilari studi tecnici di fattibilità. I campi perturbatori da considerare, sono: la rete di Hartmann, la rete di Curry, la faglia, la falda d’acqua, i punti Cam. La rete di Hartmann, così detta dal nome del suo scopritore, è una rete magnetica che si estende su tutto il globo terrestre Il reticolo Curry è una griglia elettrica, con orientamento di 45° rispetto al reticolo di Hartmann, con punti di incrocio negativi e positivi, dove vengono esaltati i punti ionizzanti. La rete Curry è mobile, quindi è inutile spostare letti e mobili, per evitare i cosiddetti "punti cancro"- sono punti dove il Curry incrocia un’altra geopatia e provoca una frequenza altissima di orientamento molecolare, finendo per danneggiare gli organismi che, ignari, vi soggiornano. La notte, durante il riposo, tale lavorìo è aumentato, interferisce con la produzione di melatonina- ormone che contrasta il distress, regola gli anticorpi e limita i radicali liberi. La faglia è la spaccatura di una massa rocciosa, con slivellamento di due tronconi in senso verticale od orizzontale- ricordarsi la faglia di S.Andrea in California-. La faglia, attraversata dai corsi d’acqua, emette raggi gamma, più intensi durante la notte; quindi, se si dorme su una faglia, che concentra la sua energia in poco spazio, si hanno effetti altamente negativi sugli organismi, il sonno è disturbato e la stanchezza ci attanaglia sin dal risveglio. I corsi d’acqua sotterranei, prima di sgorgare in superficie ed alimentare i mari, attraversano canalicoli sotterranei e materiali di ogni tipo. Se la velocità dell’acqua è maggiore di 15 mt /sec., l’energia ionizzante che si libera è molto grande ed interferisce con gli organismi viventi, soprattutto il sistema nervoso centrale e l’apparato endocrino (surrenali, tiroide).La sovrapposizione della falda con un’altra forma geopatogena, non fa altro che accentuare il potenziale di agente nocivo per l’organismo. La geopatia Cam è la sovrapposizione, anche su piani diversi, di cavi elettrici e tubi dell’acqua, situazione abbastanza facile da trovare nei nostri condomini a più piani. Le patologie sono dovute al riscaldamento dei tessuti e l’effetto delle onde si rivelano su apparato endocrino, cuore, intestino. Dall’analisi della pianta e sopralluogo sul posto, si evidenzia un nesso di causalità tra luogo, sottosuolo e paziente, con forte negatività quasi sempre nei luoghi deputati al riposo: le camere da letto, vere antenne accumulatrici, con i letti in metallo, materassi con molle, tv. Risanato l’ambiente, naturalmente senza distruggere la casa, dopo qualche tempo, i pazienti non presentano o manifestano in misura molto ridotta i sintomi suddetti, con tutto il loro corollario. Quindi, quando vediamo un paziente, non fermiamoci alla nostra specialità, ma consideriamo anche e soprattutto dove vive e dove lavora, cosa mangia e cosa beve, dove dorme e come dorme. La prossima volta parlerò dei metodi e delle tecniche da porre in atto per la prevenzione e/o la soppressione degli effetti negativi delle onde generate dai luoghi geopatici nel nostro habitat e come deve essere la nostra abitazione e il luogo di lavoro.
        GEOPATIE E LAVORO
        Al giorno d’oggi la maggioranza degli abitanti del globo vive e lavora all’interno di costruzioni rispetto ai propri antenati che, con le attività prettamente agricole e/o artigianali (manuali), vivevano all’aria aperta per la maggior parte del tempo. Per tale motivo i disturbi più disparati possono originare, nei soggetti sensibili, dai luoghi che dovrebbero essere, invece, sicuri ossia le abitazioni e gli ambienti di lavoro. Delle radiazioni geopatogene, Hartmann, faglie e Curry, ho già parlato per cui ora vorrei porre l’attenzione sull’habitat in senso stretto. Sono realmente pochi i fortunati che abitano una casa costruita secondo i propri intenti e desideri; la maggior parte di noi è costretta a vivere in spazi molto piccoli, dai soffitti sempre più bassi (ai limiti del decente oltreché del vivibile), che hanno l’unico scopo, accertato, di farci mancare l’aria oltre a generare in taluni senso di disadattamento, ansia e/o panico. Di certo tali ambienti non migliorano le nostre condizioni di vita, peraltro già compromesse da altri fattori ambientali. Coloro che progettano tali ambienti (ingegneri, architetti etc.) dovrebbero abitare, per legge, alcuni anni o per sempre, gli "incubi" che realizzano per i propri simili, al fine di evitare la costruzione di edifici uguali al tanto amato gioco d’infanzia "Lego" e/o la verniciatura rosso vivo dei palazzi che anziché generare allegria (forse è questo lo scopo dei progettisti?), stimola l’aggressività. Alcuni architetti nei loro progetti, per puro compiacimento formale, depositano le proprie angosce oniriche e noi, poveri "fruitori", distinguiamo a malapena la cucina dal bagno. I soliti scienziati cinesi, già qualche millennio fa, sostenevano l’influenza del campo magnetico terrestre sul campo energetico individuale (infatti il nostro sangue contiene ferro) e così come seminavano a seconda del clima e delle stagioni, iniziarono a costruire secondo l’arte del FENG SHUI (pronuncia = feng sciuè) ossia un sistema per creare ambienti armoniosi che portino felicità, prosperità e buona salute. Anche in occidente è possibile fare altrettanto; ad esempio è, ormai, scientificamente provata l’influenza dei colori sulla nostra psiche ed, indirettamente, sulla nostra salute per cui perché non tenerla in considerazione? Le pareti della camera da letto dovrebbero essere dipinte con colori tenui nei toni che vanno dal verde acqua al celeste o azzurro chiaro al fine di favorire sonni tranquilli e ridurre la pressione arteriosa. Gli stessi colori (azzurro e verde) dovrebbero, invece, essere evitati in cucina o mense poiché favoriscono l’inappetenza e/o svogliatezza nel mangiare: in tale luogo è preferibile il giallo. Tanto per essere critici… il verde pastello è consigliabile, al posto dei soliti bianco e grigio, negli ospedali ed ambulatori medici mentre, nelle stanze adibite a studio è preferibile l’arancione chiaro che "innalza" il tono dell’umore oltre a stimolare la fantasia e la voglia di vivere. Altro elemento fondamentale delle nostre abitazioni, gli elettrodomestici ed affini, dovrebbero essere elettroaddomesticati ossia usati secondo alcune norme di sicurezza: forno a microonde, frigorifero, televisore, telefono cordless, impianti fax dovrebbero essere posti ad almeno un metro dagli individui e, quando non utilizzati, dovrebbero essere non collegati all’impianto elettrico. 
        Il luogo più importante per la nostra salute è la camera da letto: infatti, se si riposa bene e si dorme profondamente, il corpo si ricarica di energia mentre, in caso contrario, si può andare incontro a disturbi psico-fisici quali malumore, dolenzìe, stanchezza cronica etc. Si parla molto di orientamento del letto; in effetti va valutato attentamente, la testa dovrebbe essere orientata a Nord ed i piedi a Sud (si consiglia l’inverso per le persone malate) ma ciò non basta. Innanzi tutto va tenuto presente che i bambini, organismi in crescita, hanno un orientamento variabile da valutare di volta in volta con le tecniche a disposizione. In secondo luogo va precisato che, sebbene teoricamente non sia così nocivo, l’orientamento della testa ad ovest può far innalzare pressione e glicemia in soggetti predisposti. Inoltre il letto dovrebbe essere completamente in legno, non trattato con aldeidi o vernici chimiche, per cui niente testiere dipinte o in metallo, anche se sono un ricordo della nonna! E’, inoltre, consigliato un materasso fatto di fibre naturali od in lattice non trattato, a struttura differenziata a seconda del peso e dell’altezza di coloro che lo occupano, rivestito con un tessuto antimagnetico. BANDITI i materassi a molle, queste ultime funzionano da antenna! Altra nota dolente dell’esistenza (non meno importante dell’abitazione) è il luogo di lavoro. Infatti non sempre il malessere di cui siamo portatori è causato dal capo ufficio,- quasi tutti ne abbiamo uno- ma, come sostengono negli USA, la responsabile è la sindrome da grattacielo. I luoghi monotoni, i colori "mortiferi o mortificanti" come il grigio, i bilaminati plastici, le pareti di carta velina che inibiscono l’intimità, le violente luci al neon, è tutto ciò che la scatena. Chi, fra coloro che stanno leggendo questo articolo, sa che esistono lampade con temperatura e gradazione di colore adeguate all’uso che se ne deve fare? Chi ha mai controllato che i neon siano adatti all’ambiente in cui sono posti e non producano quell’antipatico "sfarfallio" dannoso per il cervello e gli occhi? Computers e monitors collegati in serie di fronte ad operatori l’uno a fianco all’altro, seduti in modo scorretto su poltrone inadatte, con l’aria sempre più ionizzata e pregna di gas radon, imprigionato dai serramenti ermetici, che non riesce a defluire con le degne conseguenze sulla salute. Per coloro che mantengono una posizione statica per ore (ad esempio i videoterminalisti) è consigliabile porre la scrivania in modo da avere le spalle rivolte a nord onde evitare improvvisi e prolungati cali d’attenzione. E’ quindi evidente, dai pochi consigli citati, che l’arte del FENG SHUI può essere praticata (con i dovuti limiti) anche in occidente ed, a tal proposito, un medico esperto di kinesiologia ed altre metodiche riesce ad individuare e "correggere" le patologie correlate all’ambiente.
        GEOPATIE ED AMBIENTE
         Qual è il luogo più salutare, tranquillo e rassicurante per ogni uomo? La risposta spontanea è "LA CASA" ma, da conoscenze acquisite (neanche tanto recentemente), abbiamo visto che non è poi così vero.
        Nodi geopatogeni, campi elettrici e magnetici, arredamento sintetico pregno di aldeidi, moquette elettrostatica, letti e materassi che funzionano da antenna, illuminazione artificiale scarsa o comunque errata, stanze piccole e basse in controtendenza all’aumentata altezza degli umani……Come può, tutto ciò, migliorare le condizioni di vita degli individui? Se, come accade frequentemente, una costruzione già alla prima occhiata viene attribuita al tale o talaltro architetto, evidentemente non è stata concepita da "costui" per assicurare benessere a coloro che la abitano ma al solo scopo d’essere riconosciuto ed ammirato. A mio parere, affinché u?’abitazione possa rispondere alle esigenze degli occupanti dovrebbe somigliare quanto più possibile all’ambiente naturale che la circonda. Il cemento armato, ad esempio, blocca il campo elettrico terrestre ma non quello magnetico (effetto Faraday); per tale motivo all’aria aperta si vive bene mentre in casa le condizioni vitali sono in disequilibrio.
        Che i campi energetici debbano essere equilibrati lo dimostra il fatto che nelle navicelle spaziali, da alcuni anni, viene installata un’emittente di onde a c/a 7Hz (il globo terrestre ha una frequenza di 6/7 Hz) che simula la vita nella nostra atmosfera e ciò allo scopo di limitare, se non eliminare, i cali d’attenzione ed i disturbi che lamentavano gli astronauti. Coloro che vivono nei condomini alveare denunciano spesso senso di stanchezza perenne, mancanza di vitalità, umore depresso, dolori articolari etc.; tali condizioni si incontrano, invece, assai raramente in coloro che vivono in costruzioni singole, con solai in legno e mattoni porosi, non influenzate dalle faglie e/o falde sotterranee e con l’impianto elettrico suddiviso in due "parti" per cui i fili positivi vengono posti in alto e quelli negativi in basso. In Germania tali "accortezze" sono obbligatorie da oltre mezzo secolo al fine di rispettare l’emissione di ioni terrestri.
        Le attuali metodiche di costruzione ci mettono spesso di fronte ad "inestetismi" poco salutari, ad esempio chi non ha macchie nere di condensa in cucina od in bagno? Oggigiorno le fonti ed i livelli di intossicazione sono molteplici, tra queste le camere da letto piene di "aggeggi" elettrici come radiosveglie, ventilatori e TV, con i mobili in legno "finto" pieno di collanti, con le reti metalliche ed i materassi a molle su cui, in un anno, depositiamo circa 5 Kg. di cellule morte cutanee che "nutrono" i dermatofagoides i quali, generosamente, ci ricambiano regalandoci questa o quella allergia. E che dire delle coperte sintetiche che ci "caricano" elettrostaticamente o delle coperte elettriche? Tutto il male possibile, ovviamente. Se passiamo in cucina troviamo alimenti transgenici pieni di anticrittogamici oppure del pane che, anziché fare la muffa, dopo 24 ore dall’acquisto è così secco e duro che può mantenersi, senza marcire, più a lungo della salma imbalsamata di Ramsete II°; il latte, poi, è sempre più frequentemente artefatto per cui cresce il numero di bambini che soffrono di strane cefalee o allergie trattate con vaccini che poco risolvono (se proprio avete bisogno di calcio assumetelo dalle verdure).
        Strano destino il nostro: le mucche da 50 anni sono diventate carnivore (vedi episodio della mucca pazza) mentre noi uomini siamo gli unici animali che si riempiono di latte in età adulta ed, inoltre, di un latte proveniente da una specie diversa da quella umana (avete mai visto un manzo cibarsi di latte materno umano?). Se è vero che l’uomo è ciò che mangia, beve, vive e dorme, dovremmo chiederci a chi è toccato il pane preparato con il grano "inquinato" da Chernobyl? E…chi berrà il latte belga rivitalizzato alla diossina? E…perché le zone ricche di tufo sono caratterizzate dall’alta incidenza di alcune malattie che sono rare in zone in cui il tufo non è presente? E…perché è molto alto il numero degli individui che si risvegliano più stanchi di quando sono andati a letto?
        Ormai, per mangiare come un bracciante del dopoguerra (gli americani la definiscono dieta mediterranea) con porzioni omeopatiche e prezzi obesi, è necessario essere ricchi!
        Io, intanto, rivoglio il pane che fa la muffa.

        DR FRANCESCO CACCIATORE
        Medico chirurgo
        Consulente FAF-G.diF. Roma
        Articoli pubblicati su "IL FINANZIERE"n. 7\8\9\10- 1999

        Studio sul colore

        Questi sono alcuni spunti ricavati dai nostri studi. Trattiamo liberamente testi scritti da altri, noi non abbiamo inventato nulla! Ma abbiamo riflettuto sulle considerazioni fatte da chi ha più esperienza in materia...

        Nero, la negazione
        Gatto nero, giornata nera, mercato nero, denaro nero, magia nera, vedere nero, cronaca nera. Inoppugnabile inumana violenza, senza pietà. Pesantezza, solidità, durata. In natura: è raro. Animali neri: pantera, corvo, pesci, insetti. Tra i minerali: carbone e fuliggine. Alimenti: pane nero, vino nero, cioccolata amara. Sapori forti.

         Bianco, il vuoto
        Gigli, colombi, bimbi, voci, spose, madonne, andare in bianco, mosca bianca. Pietà irrangiungibile, vuoto, inviolabilità, intoccabile purezza, gelida sterilità, castità. Fragilità, leggerezza. In natura: è frequente. Animali bianchi: criptici, sono dove c'&eg. neve e ghiaccio. Tra i minerali: calcare. Alimenti: pane, vino, latte, riso. Gusto fine, delicato e raffinato.

        Grigio, l'anonimo
        Il grigio quotidiano, materia grigia, eminenza grigia, grigiore, vita grigia. Il grigio non prende posizione, sta tra il nero e il bianco. Indifferenza, disorientamento. Leggero o pesante, fragile o duro. In natura: è raro. Animali grigi: balena, elefante, ippopotamo. Tra i minerali: grafite e ardesia. Alimenti: chi li mangerebbe?
         

        Rosso, la forza della vita
        Filo rosso, armata rossa, libro rosso, vedere rosso, tempo rosso, giorni rossi. Passione, forti emozioni, coraggio, lotta, sesso, pericolo, piacere di vivere, collera, desiderio e assassinio. In natura: è frequente. Tra gli animali è l'abito nuziale applicato solo su alcune parti. Tra i minerali: ossidi di ferro e rubino. Alimenti: vino rosso, carne rossa, sangue, paprika, pomodoro, peperone. Gusto forte.

        Rosa, la tenerezza
        È un rosso inconfessato, che con l'inviolabilità del bianco mischia la sua forza vitale e perde la sua sessualità. Tenero e amabile. Intimo e sensibile. Alimenti: gusto dolce, di forma, consistenza morbida.

        Porpora, la maestà
        Giustizia, equilibrio. Sta a significare maturità: equilibrio della forza vitale e della forza spirituale. Indica saggezza e potere giusto.

        Verde, la pace e la putrefazione
        Verde di rabbia, essere al verde, i marziani verdi, essere verde, anni verdi. Fresco, pace, umidità, muffa e decomposizione. In natura: il verde è il colore della clorofilla. Un verde troppo saturo, però, diventa veleno. Animali: quelli verdi hanno colori mimetici. Tra i minerali: smeraldo. Alimenti: i vegetali. Carne verde è avariata; funghi verdi sono velenosi. Frutti verdi sono acerbi e aspri.
         
        Giallo, il gaio, il sereno, l'esibizionista
        Giallo è il sole, fonte della vita. L'oro, la ricchezza, la raccolta. Il pericolo giallo, la febbre gialla. Colore dell'intelletto, degli illuminati. Chiaro, luminoso, gaio e sereno. Indica spensieratezza, esagerazione, generosità, liberazione, distacco, prodigalità, eccitazione. In natura: è frequente, è il colore dei fiori primaverili. Nel regno animale è un colore di avvertimento: insetti che pungono, pesci velenosi, rettili. Alimenti: burro, formaggio, mais, frutta, fritture. Ha diversi sapori.


        Blu, l'infinito
        Azzurro dei romantici, il principe azzurro. Fresco, tranquillizzante, soave, ordinato, misterioso, triste. Indica introspezione, serietà, riservatezza, ritegno, perseveranza, consolidamento, raccoglimento, quiete, pace In natura: è frequente. Il cielo, il mare. Alimenti: alcuni frutti. È collegato con il dolce

         Viola, il represso
        È il colore più silenzioso. Colore della meditazione. In natura: è raro. Eccita l'olfatto, ma il suo profumo è dolce.

         Arancione, lo spensierato, l'esotico
        Capelli rosso (arancio ruggine), pesciolini rossi (arancio), il fuoco è rosso nell'araldica (ma per raffigurarlo si utilizza l'arancione). È più vicino al giallo che al rosso, ma non ha la determinatezza di nessuno dei due. Piacere, gioia, rilassamento, sollievo, godimento, svago. In natura:è frequente al tramonto, nei fiori e nei frutti. Animali: anfibi e rettili, quando si colorano di arancio, sono per lo più velenosi. Alimenti: crostacei, frutti, torte, paste, pesce affumicato o essicato.

         Marrone, il conservatore
        È un arancione scurito, ha a che fare con la certezza, con la terra, con l'avere i piedi per terra. Indica attenzione per la propria percezione fisica. In natura: col verde è il colore più frequente in natura. Il legno, gli animali, gli escrementi, la terra, le pietre. Alimenti: caffè, cioccolata, digestivi. Sapori amari.


        [da Jorrit Tornquist, Colore e luce. Teoria e pratica, 2001, Istituto del Colore, Milano]



        Biorisonanza
        La  Bio risonanza  è lo studio e l’interpretazione  delle vibrazione emesse  dalla materia È quindi una scienza/tecnica che analizza l’elettro-struttura della  materia  vivente ed interpreta i segnali  elettromagnetici cellulari e corporei,  permettendo di  individuare anche i corpi materiali interagenti  con  la  struttura  della  massa  biochimica  fisiologica umana ed animale  (funghi, batteri, protozoi ecc.). Questa  tecnica , d’origine  antica, rielaborata  e ripresa da e con moderne strumentazioni elettroniche, permette anche e non solo, all’operatore sanitario, d’individuare  le  componenti  e  lo stato di  molti  organi e sistemi. Vi sono dei sofisticati  congegni  elettronici in  grado di  trasmettere messaggi  in codice che vengono recepiti  ed  eseguiti  dal  sistema  immunitario. Alcuni di  questi segnali  elettromagnetici  stimolano la  produzione  d’immunoglobuline  specifiche. Le apparecchiature in genere sono piccoli  computers che tramite un collegamento  seriale  emettono  segnali  a bassa frequenza e differenziali,  in funzione  delle  variazioni dei  cicli solari giorno/notte e delle fasi  calante/crescente.  Sono alimentati  in corrente continua, da una batteria  da  9 volt e contengono un particolare software con un    programma  applicativo. La potenza  dell’energia  elettromagnetica  emessa è in genere nell’ordine di due milionesimi di Watt per centimetro quadrato (cinquemila volte inferiore al limite proposto dalla commissione CEE alle esposizioni a radiazioni  elettromagnetiche non ionizzanti).